Una nuova tendenza “made UK” ha fatto il suo ingresso in Italia, sono negozi temporanei, della durata di pochi giorni, di una settimana o di qualche mese. Questi punti vendita temporanei hanno lo scopo di pubblicizzare l’uscita di un nuovo prodotto, del lancio di un servizio, o per la sponsorizzazione di un evento imminente.
Una chiave di lettura di questo fenomeno, inquadrandolo in un contesto più generale, la dà Massimo Costa, direttore generale di Assotemporary, l’associazione di categoria: “Come dice efficacemente il filosofo e sociologo Zygmunt Bauman, oggi viviamo in una società liquida, dove identità e appartenenze hanno mutato significato e le strutture sociali sono divenute fluide. Tutto si fa più rapido e si dissolve e ricostruisce da un giorno all’ altro. Anche le modalità di distribuzione risentono di questa propensione alla fluidità".Lo scopo principale non è più solamente quello di fidelizzare, bensì di far partecipare i clienti ad un evento, farli sentire parte di qualcosa di speciale ed unico. In Italia i primi sono stati Barilla con la nuova linea Alixir, Fiat, con la nuova 500, poi Nivea, Levi,s ed altri.
Gli psicologi dicono che il punto di forza che spinge questi store momentanei ad avere così grande successo è il meccanismo che inducono nei clienti, ossia una forma d’ansia che spinge le persone ad andare al Temporary shop, anche solo per dire” io ci sono stato” [FONTE: Eco di Bergamo].
Io spero non sia l’ansia a spingere le persone a recarsi in questi store anche perché lascerebbe nei clienti/frequentatori un brutto ricordo dell’esperienza che dovrebbe essere invece un qualcosa di straordinario e ricercato e dovrebbe lasciare un feedback assolutamente positivo.
In questo periodo Swarovski aprirà a Roma un Temporary shop e rimarrà aperto fino alla fine dell’anno, Prada invece sta attuando oramai da tempo un Tour di Temporary shop in giro per l’Europa e nel mondo, naturalmente nelle città più belle e nei centri più esclusivi.
In questo periodo Swarovski aprirà a Roma un Temporary shop e rimarrà aperto fino alla fine dell’anno, Prada invece sta attuando oramai da tempo un Tour di Temporary shop in giro per l’Europa e nel mondo, naturalmente nelle città più belle e nei centri più esclusivi.
Concludendo, questa, relativamente nuova tendenza, è sicuramente uno strumento di comunicazione e marketing in più per le aziende, anche se proprio per la durata i Temporary shop devono essere allestiti alla perfezione e studiati nei minimi particolari, dall’aspetto visual al fattore emozionale, ed elemento non meno importante da prendere in considerazione è la sponsorizzazione dell’evento, tutto questo in nome di una strategia di comunicazione integrata e coerente.
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