Premettendo che il Marketing non è fuffa, un punto di partenza fondamentale rimangono le ricerche di mercato.
Recentemente ho letto una ricerca effettuata su un campione di 1372 clienti italiani, intervistati presso i vari porti d'imbarco, la ricerca era appunto sul "comportamento dei clienti in fase di decisione".
Recentemente ho letto una ricerca effettuata su un campione di 1372 clienti italiani, intervistati presso i vari porti d'imbarco, la ricerca era appunto sul "comportamento dei clienti in fase di decisione".
C'è da dire che il prodotto crocieristico ha subito un'evoluzione considerevole negli anni, da prodotto di nicchia per un target "senior" e benestante, è diventato un prodotto, di massa. Naturalmente il fattore prezzo ha avuto un fattore rilevante nella trasformazione. Attualmente i mercati principali sono la Gran Bretagna, la Germania e l'Italia.
Essendo il mercato in crescita la maggior parte dei clienti/crocieristi sono "first Timers" e la tipologia di crociera che preferiscono è "crociera di una settimana"; l'età media è 50 anni, ma in diminuzione costante.
Dalla ricerca è emerso come i fattori che incidono maggiormente nella fase di valutazione e scelta della compagnia crocieristica sono i seguenti:
- la pubblicità (quella tradizionale, nel pdv, internet, programmi di loyalty...,);
- Vita di bordo; (spettacolo, casinò..);
- Prenotazione;
- Prezzo-Qualità;
- Vita fuori bordo (escursioni, ...);
- Immagine.
Dall'analisi degli aspetti socio-demografici e psicografici sono stati creati 5 tipologie di "consumatori":
1) Gli esperti, soprattutto, cruise repeaters, e brand repeaters (meno sensibili al prezzo e molto di più agli aspetti vita di bordo, vita fuori bordo e raccolgono molte informazioni).
2) I sensibili al prezzo (la variabile di scelta predominante è il prezzo);
3) I sognatori ( aspetti fondamentali sono gli aspetti emozionali, come la vita fuori bordo, e molto sensibili al brand);
4) Gli influenzabili (aspetto discriminante, i consigli degli agenti di viaggio delle diverse agenzie);
5) Gli indifferenti (la loro scelta non è razionale, ogni aspetto è poco rilevante).
Quello che mi ha colpito della ricerca è non tanto i risultati, ma la metodologia di ricerca, a mio avviso, seria, e approfondita. Le 5 tipologie di "clienti" che sono emerse, sono sicuramente utili ai vari brand per meglio indirizzare le loro comunicazioni, e per migliorare gli aspetti discriminati nella fase di scelta della compagnia crocieristica. La profilazione del target rimane in assoluto un aspetto fondamentale per ogni strategia di marketing e comunicazione.
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