Vorrei iniziare il primo post del 2014 con una frase di Lord Kelvin, "se non si può misurare, non si può migliorare".
Si sa il miglioramento continuo può essere stressante, dover sempre fare un passo avanti, rimettersi in gioco, però rimanere fermi può avere delle conseguenze ben peggiori.
Ecco allora che le dinamiche dei giochi possono venirci in contro per rendere questo "kaizen" divertente, stimolante, gratificante e continuo.
Ma quali sono le caratteristiche dei giochi ?
1) Obiettivi;
2) Regole;
3) Sistema di Feedback;
4) Volontarietà della partecipazione.
Gli obiettivi sono fondamentali, senza di essi non ci sarebbe un fine e senza fine non c'è un inizio (evitiamo discussioni filosofiche sull'universo e la sua grandezza). Le regole pongono dei limiti e si sa quando la soluzione ovvia è a portata di mano la creatività viene meno. Il sistema di feedback non fa altro che accompagnare il giocatore verso l'obiettivo, punti , livelli, minuti, qualsiasi cosa possa dare un' indicazione rispetto al raggiungimento dell'obiettivo. Ed infine la volontarietà della partecipazione, che include l'accettazione dell'obiettivo e delle regole del gioco.
Dopo questo piccolo preambolo torniamo al titolo del post: I Giochi Possono migliorarci la Vita ?
La risposta è Sì.
Voglio motivare la risposta con un esempio, che è anche il motivo per cui ho deciso di scrivere questo post. Da qualche mese ho visto alcuni miei amici su facebook utilizzare l'applicazione "Runtastic" molto simile a "Nike+". Non sono altro che delle "piattaforme motivazionali" per gli amanti della corsa. Non avendo informazioni su Runtastic posso parlarvi solo di nike+. In pratica dovete porvi un obiettivo, tempo, lunghezza percorsa, etc. dopo di che potete iniziare a correre, e avrete in ogni istante un feedback sulle speranze di raggiungere il vostro obiettivo. Al termine della corsa si possono scaricare i dati sul computer e potrete vedere tutte le statistiche inerenti al vostro allenamento. Ed ecco che potrete vedere il vostro livello (esistono 6 livelli), e quanti punti mancano al raggiungimento di quello successivo. Inoltre ci sono altre ricompense intrinseche (non monetarie) ossia trofei online per altre imprese raggiunte, come ad esempio i 10.000 metri raggiunti, o la frequenza delle corse negli ultimi 7 giorni, e così via.
Tutto questo può essere condiviso all'interno della community Nike+ e nei social network, trasformando questo gioco in un gioco di corsa "massively multiplayer", infatti c'è la possibilità di creare eventi di gruppo per sfidare altri atleti, o semplicemente il proprio fratello, amico, o collega.
Queste leve possono essere utilizzate anche in altri frangenti della vita quotidiana, come ad esempio il lavoro oppure il sociale. Ma più che di gioco parlerei di Gamification.
Se volete leggere altri esempi interessanti e volete comprendere meglio l'importanza dei giochi vi consiglio il segunete libro:
La realtà in gioco (Apogeo Saggi)
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Si sa il miglioramento continuo può essere stressante, dover sempre fare un passo avanti, rimettersi in gioco, però rimanere fermi può avere delle conseguenze ben peggiori.
Ecco allora che le dinamiche dei giochi possono venirci in contro per rendere questo "kaizen" divertente, stimolante, gratificante e continuo.
Ma quali sono le caratteristiche dei giochi ?
1) Obiettivi;
2) Regole;
3) Sistema di Feedback;
4) Volontarietà della partecipazione.
Gli obiettivi sono fondamentali, senza di essi non ci sarebbe un fine e senza fine non c'è un inizio (evitiamo discussioni filosofiche sull'universo e la sua grandezza). Le regole pongono dei limiti e si sa quando la soluzione ovvia è a portata di mano la creatività viene meno. Il sistema di feedback non fa altro che accompagnare il giocatore verso l'obiettivo, punti , livelli, minuti, qualsiasi cosa possa dare un' indicazione rispetto al raggiungimento dell'obiettivo. Ed infine la volontarietà della partecipazione, che include l'accettazione dell'obiettivo e delle regole del gioco.
Dopo questo piccolo preambolo torniamo al titolo del post: I Giochi Possono migliorarci la Vita ?
La risposta è Sì.
Voglio motivare la risposta con un esempio, che è anche il motivo per cui ho deciso di scrivere questo post. Da qualche mese ho visto alcuni miei amici su facebook utilizzare l'applicazione "Runtastic" molto simile a "Nike+". Non sono altro che delle "piattaforme motivazionali" per gli amanti della corsa. Non avendo informazioni su Runtastic posso parlarvi solo di nike+. In pratica dovete porvi un obiettivo, tempo, lunghezza percorsa, etc. dopo di che potete iniziare a correre, e avrete in ogni istante un feedback sulle speranze di raggiungere il vostro obiettivo. Al termine della corsa si possono scaricare i dati sul computer e potrete vedere tutte le statistiche inerenti al vostro allenamento. Ed ecco che potrete vedere il vostro livello (esistono 6 livelli), e quanti punti mancano al raggiungimento di quello successivo. Inoltre ci sono altre ricompense intrinseche (non monetarie) ossia trofei online per altre imprese raggiunte, come ad esempio i 10.000 metri raggiunti, o la frequenza delle corse negli ultimi 7 giorni, e così via.
Tutto questo può essere condiviso all'interno della community Nike+ e nei social network, trasformando questo gioco in un gioco di corsa "massively multiplayer", infatti c'è la possibilità di creare eventi di gruppo per sfidare altri atleti, o semplicemente il proprio fratello, amico, o collega.
Queste leve possono essere utilizzate anche in altri frangenti della vita quotidiana, come ad esempio il lavoro oppure il sociale. Ma più che di gioco parlerei di Gamification.
Se volete leggere altri esempi interessanti e volete comprendere meglio l'importanza dei giochi vi consiglio il segunete libro:
La realtà in gioco (Apogeo Saggi)